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A GREGORIO XI. A


I. |||
Stimola il pontefice a muovere la guerra contra gl’infedeli, proponendoli per capo dell’impresa il duca d’Angiò.|||
II. |||
Si rallegra seco, che abbia stabilito il ritorno a Roma.|||
III. |||
Lo prega ad estirpare i vizj dal corpo di santa Chiesa, e li palesa un contrassegno della volontà del Signore.|||


Lettera 9.


Al nome di Jesù Cristo crocifisso e di Maria dolce.


I. Santissimo padre in Cristo dolce Salvatore, la vostra indegna e miserabile figliuola Catarina vi si raccomanda nel prezioso sangue del figliuolo di Dio con desiderio di vedere adempita la volontà di Dio, e desiderio vostro di vedere levato in alto il gonfalone e segno della santissima croce, il quale segno pare che la volontà dolce di Dio voglia che’l leviate; e voi so, santissimo padre, che n’avete grandissimo desiderio. Poichè Dio vuole e voi n’avete buona volontà, pregovi e dicovi per l’amore di Cristo crocifisso, che voi non ci siate negligente; ma se ’l dolce e buono Jesù vi manda la via ed il modo a potere fare il santo principio, fatelo; se voi il farete, Dio prospererà la sposa sua, e così andrete dalla guerra alla pace B con l’ajutorio divino.

So che mi pare, che voi diceste, quando fui dinanzi alla vostra santità, che egli era bisogno d’avere un principe C che fosse buono capo, altrimenti non ve-