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1Q1 A D. PIETRO DA MILANO DELL’ORDINE DELLA CERTOSA.

I. L’ esorta a benedire, a lodare Dio in ogni tempo, dimostrando come a far ciò perfettamente è necessario il lume d’uoa L’iona fede cbe duciolga ogni amor proprio che sia in noi.

II. Delle Iribulazioni; ed utile delle medesime, e dimoslra corno anco ?i sono dei servi di Dio, cbe si privano di qnest’otìle per F amor proprio che hanno mascherato col manto della tirili.

III. Di Ire astuzie che usa il demonio co’ serti di Dio per ricoprirgli l’amor proprio col colore della virtù, cioè circa alle consolazioni spirituali, circa alla carità del prossimo, e circa 1’ubbedienza; e del modo di vincere queste Ire astuzie.

o7.

Al ìionie di Jesù. Cristo crocifisso e di Maria dolce.

I. ^Sarissimo figliuolo in Cristo dolce Jesù. Io Catarina, serva e schiava de’servi di Jesii Cristo, scrivo a voi nel prezioso sangue suo, con desiderio di veder vi laudare e benedicere Dio in ogni tempo, Ma non so vedere che questa laude, la quale siamo tenuti di fare a Dio per debito, si possa mai fare senza il lume, il quale lume ha a discernere, qual, è quella cosa che sia degna di laude e quale.di biasimo; senza il lume sarebbe l’uomo ingannato dalle tenebre, il bianco li parrebbe nero, il nero bianco. Adunque molto ci è necessario il lume; è da levarsi con ragione sopra la