Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 2.djvu/114

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n4 nostra, riceveremo ( eterna visione di Dio. In cui virtù?

non in nostra, ma solo in virtù del sangue e non in altro modo. Considerando io che altra via non ci è, dissi, eh’ io desideravo di vedervi gustatore ed amatore del sangue, e così voglio che noi facciamo. Non dico più qui. Permanete nella santa e dolce dilezione di Dio.

II. Ho ricevuta una lettera vostra, la quale vidi con allegrezza, sentendo del santo e buono desiderio, che voi avete della bontà di Dio di ponere la vita per gloria e loda del nome suo. Rispondovi alla prima parte di ricevere i peccati vostri, liberamente prometto in quella dolce carità di Dio, cli

ci die ’l sangue del suo Figliuolo, che io gli ricevo sopra di me, pregando la divina bontà, che le..colpe vostre punisca sopra il corpo mio, così per questo modo si troveranno consumati i peccati miei, e i vostri nella fornace della divina carità: anco il pi figaro,, che per la infinita sua bontà e misericordia ci faccia grazia, che noi diamo la vita per lui, e voi in questo mezzo vi nutricate di sangue; forniscasi la navicella dell’anima delle reali virtù. Anco vi rispondo e prometto, che se il tempo ci viene, d quale è desiderato da voi e dagli altri servi di Dio, e mi sia possible di chiedere licenzia dal vicario di Cristo, io il farò volentieri, acciocché vegga compito in voi il santo desiderio. Pregatelo pure, che non si indugi più. Io per me muojo, e non posso morire di vedere offendere tanto il nostro Creatore nel corpo mistico della santa Chiesa, e contaminare la fede nostra da quegli clic sono posti per alluminarla: di tutto sono, cagione i difetti mici: nascondiamci nel costato di Cristo crocifisso,, ed ivi bussiamo alla sua misericordia.


Jesù dolce, Jesù amore..