Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 2.djvu/185

Da Wikisource.

185

i85 Annotazioni alla Lettera 72.

(A) L abbate maggiore del monistero di mont’Oliveto nei contado’ di Siena è quegli, cui sta commesso il governo di tutto l’Ordine, ed ’n oggi appellasi abbate generale. Quest’illustre religr ine, detta de’ Monaci Bianchi, dal colore dell’abito, che costumano qnei religiosi, ebbe a fondatore il beato Bernardo Tolomei chiaro per nobiltà di natali, e più ancora per santità di vita. Il nome poi di Monte Uliveto vuoisi veneto dalla Reioa degli Angioli, datasi a vedere in soguo a Guido Tarlali da IVelramala, vescovo e siguore d Arezzo. (Ved. D. Sue. Lane. Hist. OliveL, lib. I, pag. 9).

(B) Frale P. Chi fosse queslo frate P. non consta: potrebbesi per congettura crederlo il celebre Pietro Tartari, che di monaco Oliretano era passato ad altro istituto, e di qne’ tempi dimorava uel monistero di s. Lorenzo fnor. delle inora di Roma.