Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 2.djvu/188

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183 perocché esso è molto in alto, dicovi, cli

egli ha fatti gli scaloni nel corpo suo, levate l’affetto a’piedi del Figliuolo di I)io, e salite al cuore che è aperto e consumato per noi, e giognerete alla pace della bocca sua, e diventarele gustatore e mangiatore dell’anime, e così sarete vero pastore, che porrete la vita perle pecorelle vostre. Fate che sempre abbiate l’occhio sopra di loro, acciocchè’l vizio sia stirpato e piantatavi la virtù, ed io vi mando due altre pecorelle (Z?); date a loro l’agio della cella e dello studio (C), perocché sono due pecorelle, le quali nutricarete senza fatica, ed avereteue grande allegrezza e consolazione. Altro non vi dico: confortatevi insieme; legandovi col vincolo della carità, sagliendo in su quello arbore santissimo, dove si riposano i frutti delle virtù maturi sopra al corpo del Figliuolo di Dio; corrile con sollicitudine.


Permanete nella santa e dolce dilezione di Dio, Jesù dolce, Jesù amore.