Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 2.djvu/189

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1% Annotazioni alla Lettera 73.

(A) A lato quasi de!!e mura di Siena è altro monastero de padri olìvetaci, iabbricato da Bonaventura Valcherino, e per esso donato a! beato Bernardo, il quale monastero dal santo istitutore dell’Ordine monastico in Occidente ha il nome, dicendosi di sia Benedetto. In esso cesso di vivere il be?to Bernardo, mortovi dalli si terribile pestilenza del i3z|8, cioè l’anno che segai alla nascila di santa Caterina.

II superiore di questo monistero è detto priore, costumandosi di que’tempi d?re qnesto titolo a superiori deTmonisteri stati per intero eretti, e riserbandosi quello di abbate a quelli cbe presedevano ne’ monisteri che dapprima fossero stali badie. 31a nel ■ 53r» il generale Fra Cipriano da Yerooa, ottenne da Paolo III, che tutti i superiori dell’Ordine in avvenire si dicessero abbati: e I titolo di priore o vicario rimase per que’che governavano in luogo degli abbati.

(B) Pi mando due olire pecorelle, (guanto la serafica vergine amasse questi buoni religiosi, h può arguire e dalle lettere che scrisse loro, che sono dodici, e dall’ajutars che faceva ad accrescerne il numero con inviar loro de’ nuovi compagni, come qoi vedesi; noo restando di farlo nè pnre quando era in cielo, come s’ avvertila nelle annotazioni alla lettera 266; e ben ess» n erano de gni per la vita religiosissima cbe menavano.

(C) Date a loro Fagio della et Ila e dello studio. Non avendo quei buoni religiosi, a tal epoca, un tempo destinalo specialmente allo stadio, perchè menavano vita eremitica, bisogna credere che i giovani che la santa loro inviava, siccome cupidi d apprendere colle virtù religiose anche le scienze e le aiti liberali, avessero interposta l’autorità di lei per averne l’agio da’snperiorì; tuttavia dopo il secolo XVI troviamo da loro aìla soliti ci ne ed alla fatica del coro accoppiata 1 applicazione allo studio a tale da farvi borire coll’osservanta anche le scienze e le lettere.