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Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 2.djvu/228

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228 (leali in lui. Adunque poiché ì anima ha veduto tanto ineffabile amore, e che ciò che Dio fa e permette è dato a noi per singulare amore, levisi con perfetta sollicitudine a ’ vestirsi e stregnare a sè questo soave e dolce vestimento, il quale fa adempire quella dolce parola del salterio, cioè, gustate e vedete ec. E veramente, carissimo padre, così è, che se l’uomo noi gusta in questa vita per amore e per desiderio, noi potrà vedere nella vita durabile. 0 quanto sarà beata l’anima nostra, se noi il gustaremo, essendo vestili di questa santa e dolce volontà, il quale vestimento è il segno che noi mostriamo al Salvatore nostro del1’amore che noi portiamo a lui; e dell’amore nasce la fede viva, perocché tanta ho fede, ho speranza, quanto io amo, e l’amore, cioè la divina carità, parturisce i figliuoli delle virtù vive e non morte. Orsù dunque, padre, trasformiamo il cuore e l’anima nostra in questo consumato ed infuocato ed ardentissimo amore: nascondiamone nelle piaghe del cuore consumalo del figliuolo di Dio. Permanete nella santa e dolce dilezione di Dio. Corriamo, corriamo, perocché il tempo è breve. Jesù dolce, Jesù amore..