Vai al contenuto

Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 2.djvu/233

Da Wikisource.

233

% 233 !

AD ALCUNI NOVIZJ NEL CONVENTO Di MONTE OLIVETO A PERUGIA (A).

I. Gli esorta alla gratitudine verso Iddio, la quale si dimostra coll’osservanza de’suoi comandamenti, e più anco coll’adempimento de’suo* consigli, osservando i voti della religione.

II. Che la gratitudine s’esercita colla carità verso i prossimi.

III. Che tutte le virtù s’ esercitano per gratitudine.

IV. Del vero obediente e del disobediente; e delle diverse operazioni dell uno e dell’altro.

V. Dell’ esercizi dell’ orazione per acquistar 1* obedienza, e del modo di rispondere alle molestie del dimonio nel tempo dell’orazione, ed altri divoti esercizj, le quali cose prega dell» novizj ad ossei vare perfettamente.

z&ittc%ì& BU Al nome di Jesà Cristo crocyisso e di Maria dolce.

I. Ilarissimi figliuoli in Cristo dolce Jesù. Io Catarina, serva e schiava decervi di Jesù Cristo, scrivo a voi nel prezioso sangue suo, con desiderio di vedervi grati e cognoscenti verso il vostro Creatore delTinfiniti benefizj ricevuti da lui, acciocché per la ingratitudine non si disecchi in voi la fonte della pietà, ma nutrichisi con gratitudine.

II. Ma attendete, che gratitudine solamente di parole non è quella che risponde, ma le buone e sante operazioni: in che la mostrarcte? in osservare i dolci