Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 2.djvu/266

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u6( taglia, in altro modo non lornaremo alla città nostra di Jerusalem., cioè vita eterna con la vittoria, e però vi dissi, ch’io desideravo di vedervi vero combattitore, mentre che siamo nel campo della battaglia, siccome cavaliere virile; e così vi prego che facciate, e sempre con la verga della vera obedienzia. 0 carissimo figliuolo^), panni che Io Sposo eterno voglia, che voi vi gloriate insieme col glorioso Paulo, il quale si gloria nelle molte tribolazioni, e fra l’altre. del grande stimolo che egli ebbe, poiché fu preso e battuto cotante volte da Judei, e voi con lui insieme, figliuolo carissimo, vi gloriale ed abbiatele in debita reverenzia, reputandovi indegno del frutto e degno della pena. Ora è il tempo nostro di sostenere per gloria e loda del nome di Dio.

Non dubitate, nò voglio che veniale, meno sotto la disciplina dolce, di Dio: confortatevi che tosto verrà l’aurora,’voi chiamarele e saravvi risposto, in verità.

Annegatevi nel sangue dolce di Cristo crocifisso, dove ogni, cosa amara diventa dolce, ed ogni grande peso leggiero. Allro non, vi dico. Permanete nella santa e dolce dilezione di Dio. Jesù dolce, Jesù amore. Gridale in cella, e la Yerilà eterna udirà il grido vostro* cd io ignorante e misera vostra madre farò il simile, così sarà sovvenuto, a’ vostri bisogni: Non mancale in speranza, che a voi,npn mancherà la divina provideuzia.

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