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A FRATE SIMONE
DA CORTONA
dell’ordine de' frati predicatori (A).

I. L’esorta ad annegarsi nel sangue di Gesù Cristo per poter combattere virilmente contro i nostri nemici col lume della santa fede e con vera carità, e che tal lume non si può avere senza spogliarci prima dell’amor proprio, dimostrando come questo amore ci privi del lume temporalmente e spiritualmente.

Lettera 86.

Al nome di Jesù Cristo crocifisso e di Maria dolce.


I. Carissimo figliuolo in Cristo dolce Jesù. Io Catarina, serva e schiava de’ servi di Jesù Cristo, scrivo voi nel prezioso sangue suo, con desiderio di vedervi bagnato ed annegato nel sangue dell’Agnello, acciocché, come ebbro corriate al campo della battaglia a combattere come cavaliere virile contra le dimonia, contra il mondo e contra la propria fragilità, col lume della santissima fede, e con amore ineffabile, dilettandovi sempre della battaglia; ma sappiate, che combattere ed avere vittoria non potremmo fare, se non ci fusse il lume della santissima fede, né il lume potremmo avere, se dell’occhio dell’intelletto nostro non fusse tratta la terra d’ogni affetto terreno, e gittata la nu-