Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 3.djvu/144

Da Wikisource.
144

144 quello lume, che caccia ogni tenebre: egli è quella mano, che sostiene tutto il mondo: cosi mi ricordo che poco è egli diceva; Io son colui che sostengo e mantengo tutto il mondo. Io so* quello mezzo che unì la natura divina con la natura umana: Io so’ quella mano forte, che tengo il gonfalone della croce, e di questo ho fatto letto, tenuto, confitto e chiavellato Dio ed uomo. Elli è di tanta fortezza, che se il vincolo della carità fuoco di Spirito Santo, non l’avesse tenuto, li chiodi non erano suìlìcienli a tenerlo. O amore dolce ed inestimabile carità, tu se* ministrator

e servitore delle vilissime creature; quale cuore adunque si difenderà, che non si spogli del vestimento dell’ uomo vecchio dell’amore proprio di sè medesimo, e non corra a tanto calore a vestirsi dell’uomo nuòvo? Certo i cuori tiepidi e freddi e negligenti se ne difendono, e tutto questo nasce dalla perversa radice dell’amore proprio, e però vi dissi, che io desideravo che voi fuste annegato e vestito di quella fortezza e plenitudine dello Spirito Santo, perocché l’anima, che ha levato l’affetto suo sopra di sè, e percossolo nel consumalo desiderio di Dio, non cade in questo difetto, ma ene privata.


II. Adunque io vi prego figliuolo in Cristo Jesù, che, poiché elli dice, ch’è il vestimento forte, che riceve ogni colpo, che noi portiamo virilmente. 0 amore!

il verbo si ha dato in cibo, il padre è letto, dove l’anima riposa per amore: dunque non ci manca cavclle.

Il vestimento è di fuoco contra il freddo, cibo contra ’ al morire di fame, e letto contra alla^stanchczza. Siale; Siate innamorato di Dio, dilettando 1 anima e la coscienzia vostra in lui, e non vogliale pigliare la estremità, perocché noi vediamo tanta larghezza, che essendo noi peregrini, questa parola incarnala ci ha accompagnali nella peregrinazione, e datocisi in cibo per farci correre virilmente, e di sì dolce compagno all’anima, che ’l seguita, che elli è colui che giognendo al termine della morte ci riposa nel letto, mare pacifico della divina Essenzia, dove noi riceviamo l’eterna visione di Dio.