Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 3.djvu/16

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A FRATE UAIMONOO iDA CAPUA ’ n.

dell’ordine de’predicatori.

I. Lo prega ed esser segnitatore ed amatore della Verità con saula perseveranza e senza alcuno timore serbile.

)l. Lo conforta a sperare la riformazione della santa Chiesa, specialmente in ordine ai suoi ministri

pastori.


III. Racconta lungamente una sua visione, e le risposte che ella ebbe dall’ istesso. Iddio intorno a quattro petizioni della sua orazione; la prima in ordine alla santa Chiesa, la seconda in ordine al bone universale di tutto il mondo: la terza in ordine alla salute’dtgli uomiui e specialmente dei (leccatori!

la quarta in ordine ad un caso accaduto ad un particolare, facendole conoscere Iddio come questo e tutti gli altri disastri egli ce li manda per nostro bene.

IV. Lo ragguaglia come dopo la visione s’era addormeutata, e così dormendo imparò » scrivere.

La qual lettera apparisce essere stata scritta in astrazione.

Al nome di Jcsu Cristo crocifisso e di Maria dólce.

I. viralissimo e dolcissimo padre in Cristo dolce Jesù.

Jo Catarina, serva e schiava de’servi dì Jesù Cristo, scrivo a voi nel prezioso sangue suo, con desiderio di vedervi seguitatole ed amatore della verità, acciocché siate vero figliuolo di Cristo crocifisso, il (piale ò essa \