Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 3.djvu/31

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A FRATE RAIMONDO DA CAPUA dell’ ordine de’ PREDICATORI.

I. Lo stimola ad esser vero combattitore contro le tentazioni* del demonio, contro ie persecuzioni degli uomini e contro l’auior proprio.

II. Cbe questo amor propriosi scaccia con la vera carità per mezzo del sangue di Gesù Cristo che ci dà lume e vita.

III. Lo conforta a sostenere con pazienzia 1; battaglie della mente, in cni trovatasi, fissando’’ nel cognoscimento di sè medesimo.

IV. Lo prega a volerla raccomandare al vicario di Cristo, al quale r’voltd, Io prega a volere attendere alla riforma di santa Chiesa con prevederla di buoni pastori, con punire i ribelli, ina con pace e piacevolezza animandolo coll’assistenza della divina iniseiicordh, e protestandosi del zelo che ha di morire per la Chiesa.

V 91.

AL nome di Jesà Crii to crocifìsso e di At aria dolce.

I. Ilarissimo e dolcissimo padre in Cristo dolce Jesù. Io Catarina, serva e schiava de’ servi dì Jesù Cristo, scrivo a voi nel prezioso sangue suo, con desiderio di vedervi vero combattitore conira le molestie ed insidie del dimonio, e contro le malizie e persecuzioni degli uomini, e contra il vostro amore sensitivo, il quale è "quello nemico, che se la persona non il parte da sè con la virtù e con odio santo, giammai non può esser forte contra alle altre battaglie che tutto dì riceviamo, perocché