Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 4.djvu/131

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A MONNA CATARINA E MONNA ORSOLA ED ALTRE DONNE DI PISA I. Le esorta ad aunegarsi nel sangue di Gesù Cristo, cbe si trova □e) conoscimento di sè medesimo pei acquistare il fuoco deila vera carila, mostraodo come l’anima nnita con Dio per mezzo d’essa non può esser separata da veruna tribolazione o molestia del demonio.

IL Le esorta a spogliarsi dell’amor proprio, ed amarsi fra loro cou vero amore.

3U ttetra 170» Al nome di Je su Cristo crocifisso e di Maria dolce.

I. ^Sarissirae figliuole in Cristo dolce Jesù. Io Catarina, serva e schiava de’servi di Jesù Cristo, scrivo a voi nel prezioso sangue suo, con desiderio di vedervi bagnate ed annegate nel sangue dello svenato Agnello, considerando me, che nel sangue abbiamo la vita; e però io voglio, dilettissime figliuole, che apriate l’occhio dello intelletto a ragguardare nel vasello del cognoscimento di voi, nel quale coguoscimento trovate voi essare uno vasello, dove si riceve questo glorioso e prezioso sangue, perocché nel sangue è unita la natura divina intrisa col fuoco della carità; e però l’anima che ragguarda nel vasello del cognoscimento di sè, trova questo sangue, il quale Dio ha dato per mezzo del Figliuolo suo; e perchè il