Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 4.djvu/132

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13a ’ sangue lu sparto solo per lo peccato, però vi trova il cognoscimento di sè, e vedendosi difeltuosa, vede ancora nel sangue la divina giustizia, perocché per fare giustizia del peccato commesso sparse il sangue suoj e cognosce allora l’anima, che l’eterna volontà di Dio non cerca, nè vuole altro che la sua santificazione; perocché, se elli avesse voluto altro che il nostro bene, non averebbe dato la vita. Adunque specchiatevi nel sangue che’l trovate nel vasello di voi medesime. Aprite, aprite 1 occhio dello intelletto nella potenzia del Padre Eterno, il quale trovale in questo sangue per l’unione della natura divina nella natura umana; trovaretivi ancora la sapienzia del Figliuolo, nella quale sapienzia cognosciarete la somma ed eterna sua bontà, e la miseria nostra, trovando la clemenzia dello Spirito Santo, il quale fu quello legame che unì Dio nelI’ uomo, e l’uomo in Dio; e tenne confitto e chiavellato questo Verbo in sul legno della santissima croce, e così s’empirà e distendarà la volontà vostra ad amare; e per sì fatto modo vi legarete con Cristo crocifisso, che nè dimonio, nè creatura non ve ne potranno inai separare, ma ogni contrario che vi venisse, vi fortificala in amore ed in unione con Dio e col prossimo vostro, perocché nei conlrarj si prova la virtù, e tanto quanto più è provata nell’anima, tanto è più perfetta questa unione fatta col suo Creatore;, e parendovi forse alcuna volta, che le tribolazioni siano cagione di separarvi dall’unione di Dio e dalla virtù, non ò però così, anco sono accrescimento di virtù è d’unione, perocché l’aniina savia del sangue di Cristo crocifisso vestita, quanto più si vede t perseguitare

scaleheggiare dal mondo, tanto più leva.1’alletto dal mondo; „e se elle sono battaglie che elle procedano dal dimonio, elle ci.fanno umiliare e levare dal sonno della negligenzia, e fannoci venire a perfetta sollicitudi eie; torranvi, so sarete savie e prudenti, ogni ignoìan/ia, e concepirete uno lume ed uno cognoscimento, e per sì fatto modo ricevarete grazia, che non lauto