Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 4.djvu/260

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a6o cotesle sante donne vi mosse umilmente a scrivere a me, pregandomi che io debba venir costà, per la qual cosa io volontariamente verrei a adempire il desiderio vostro e loro; ma per ora io mi scuso, che la impossibilità del corpo mio non mi lassa; ed anco veggo che per ora io sarei materia di scandolo; ma spero nella, bontà di Dio, che se vedrà che sia suo onore e salute deH’anime, mi farà venire con pace e con riposo senza altra mormorazione, ed io sarò apparecchiata al comandamento della prima Verità, ed obbedire al vostro comandamento. Permanete nella santa e dolce dilezione di Dio. Cristo vi remuneri della sua dolcissima grazia. Raccomandatemi con affettuoso amore a cotesle donnei che preghino Dio per me, che mi faccia umile e soggetta al mio Creatore.

Amen. Laudato sia Jesù Cristo crocifisso.

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