Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 4.djvu/45

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45 tu mi dirai: quando io ho tanta pena e tante battaglie, e tenebre, io non posso vedere altro che confusione, e non pare che io possa pigliare speranza veruna, tanto mi veggo misera. Rispondoti, figliuola mia, che se tu cercarai, trovarai Dio nella buona volontà, unde poniamo che tu senta le molte battaglie, tu non senti però privata la volontà, che ella non voglia Dio; anco questa è la cagione perchè si duole ed ha pena, perchè teme d’ ofFendare Dio. Debba dunque godere ed esultare, e non venire a confusione per battaglie, vedendo che Dio li conserva la buona volontà, e dàgli dispiacimento del peccato mortale. E questo mi ricor* do, che ud.i dire una volta a una serva di D*o (^), che le fu detto dalla prima dolce Verità* unde essendo ella stata in grandissima pena e tentazioni, e fra l’altre sentì grandissima confusione, in tanto che’l dimonio diceva: che farai, che tutto il tempo della vita tua starai in queste pene e poi averai lo inferno? Ella allora rispose con uno cuore virile e senza veruno timore, e con uno odio santo di sè, dicendo: non schifo pene* perciocché io ho elette le pene per mio refrigerio, e se neU’ullimo mi desse l’inferno, non lassarò però che 10 non serva al mio Creatore, perciocché io son co* lei che son degna di stare nell’inferno, perocché io offesi la prima e dolce Verità; unde se egli mi desse l’inferno, non mi fa ingiuria veruna, perciocché io son sua. Allora il nostro Salvatore, in questa dolce e vera umilità, levò le tenebre e le molestie delle di* monia, siccome fa quando cade la nuvila che rimane 11 sole, e di subito giunse la presenzia del nostro Salvatore; unde ella s’infondeva in uno fiume di lagrime, con uno caldo dolce d’amore diceva: o dolce e buono Jesù, e dove eri tu, quando 1 anima mia era in tanta afflizione? rispondeva il dolce Jesù, Agnello immacuato!

io ero presso di te; perocché io sono immobile e non mi parto mai dalla creatura, se già la creatura non si parte da me per peccato mortale. E questa S. Caterina. Opere. T)’V4. ’ 4 . ’