Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 4.djvu/70

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Annotazioni alla Lettera ISO.

(A) AI tempo di santa Caterina non aveasi in Perugia altro rnonistero di religiose dell’Ordine di S. Domenico da quello in fuori detto di s. Giorgio, che vedensi ad uno scarso miglio d’essa, trasportatene indi poi le mouache io città; ove al presente dimorano, e diconsi di ». ’ ommaso apostolo, per esservi già di prima in questo Jtiogo una chiesa di tal uorne, vivendo però sotto la regola del loro santo patriarca e sotto la direzione de’religiosi dell’Ordine stesso.

Quali poi si fossero le religiose di santa Maria delle Vergini, non & è potuta avere certezza veruna. Dalle notizie avutesi da quella città ricavasi, che il monistero di s. Giorgio, di cui veggonsi anche al presente le vestigia, conservandosi intera la chiesa, fosse di quel tempo appellato ancora Collegio delle Vergini, ma non di santa Maria delle Vergini. Questa stessa lettera, a quello che sembra, fu indiritta anche alle vergini del monistero di santa Maria di Alonte Luce, posto in essa città di Perugia: se non che erano esse dell’Ordine di s. Francesco e non già di s. Domenico, e la loro superiora di qne’ tempi diceasi maestra anziché priora, e bisogna credere lo sbaglio esser provenuto dagli editori di queste lettere che non posero mente ai titoli.

(£) JVè conversazione di frati incappucciati. Col vocabolo di frati incappucciati non comprende la sonta i veri religiosi, de’quali teneva ella altissima stima, appellandogli si in ’questa, si in altre molte delle sue lettere veri servi di Dio. Favella per tanto di quei vagabondi e scellerati, che per acquistare aura di santità ne andavano sempre incappucciati, e per lo più erano della razza degli eretici fraticelli, così detti dal loro vestire a frate; ed erano singolarmente iutenti a sedurre le donne per trarle alle loro impure voglie. Ebbero costoro principio del 1294» nella Marca d’Ancona sotto la condotta d’1111 tale Ermanno l’ungilupo; e si sparsero per tutta Italia, arrotandosi ad essi una grau quantità d’apostati; ed in Toscana più che altrove di questi tempi fecero non picciolo danuo nelle anime, come di sopra fu avvisato.