Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 4.djvu/71

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ALLA PRIORA E MONACHE DI S AGNESA ìluto a monte ruLCUxo (A) I. L’ esorta alla gratitudine vnrso Dio, dimostrandola nelP ossertanza de* dirini comandamenti e de’ suoi cousigli, cioò, de’ ioti fatti nella professione, e coll esercizio di tutte le Tirtù.

II. Le pre.a ad esser grate ancora al sommo pontefice per l’indulgenza da esso mandata, pregando per li di lui bisogni, e di tutta la saula Chiesa.

31 cUora 137.

Al nome di Jesù Cristo crocifisso e di Maria dolce.

I. Ilarissime madre e figliuole in Cristo dolce Jesù.

Io Catarina, serva e schiava de’ servi di Jesù Cristo, scrivo a voi nel prezioso sangue suo con desiderio di vedervi grate e cognoscenti verso il vostro Creatore, acciocché non si disecchi la fonte della pietà neiranima vostra, ma nutrichisi per gratitudine: ma attendetej che solamente gratitudine di parole non è quella che risponde, ma con le buone e sante operazioni, In che la mostrarete ? in osservare i dolci comandamenti di Dio, ed oltre ai comandamenti e consigli mentalmente ed attualmente, voi avete eletta questa via ’di consigli; adunque ve gli conviene osservare infino alla morte, altrimenti offendareste; ma l’anima, che è grata, sempre gli osserva. Che prò-