Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 4.djvu/88

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A MADONNA NERA (A) *.. -. ’. i * * 1 PRIORA DELLE MANTELLATE DI SANTO DOMENICO, QUANDO ESSA CATARINA ERA AÌLA ROCCA DAGNOLINO (B).

I. La prega ad attendere all’onor di Dio, ed alla salute delle sne pecorelle, correggendo i loro difetti nel modo che si richiede, e sprezzando ogni mormorazione, o inganno del demonio che in ciò n* incontrasse.

Al nome di Jesù Cristo crocifisso e di Maria dolce.

I. solarissima madre in Cristo dolce Jesù. Io Catarina, serva

schiava de’ servi di Jesù Cristo, scrivo a voi nel prezioso sangue suo, con desiderio di vedervi fare come fa il buono pastore, il quale pone la vita per le pecorelle sue; così dovete fare voi, carissima madre, cioè, attendare all’onore di Dio ed alla salute delle pecorelle che egli v’ha messe nelle mani e non con negligenzia, perocché ne sareste ripresa da Dio, ma con buona sollicitudine, perdendo ogni amore proprio e parere delle creature. Sapete, carissima madre, che colui che ama sè sensualmente, se egli è prelato, mai non corregge, perocché sempre teme; e se egli corregge, corregge secondo il parere delle creature, e spesse volle 11011 secondo verità, o tale volta secondo il suo parere proprio, perchè non ti piace-