Pagina:Cattaneo - Rivista di varii scritti intorno alla Strada ferrata da Milano a Venezia.djvu/11

Da Wikisource.
50 strada ferrata

le cose a maturità, senza alcun aggravio dei felici speculatori, i quali di nulla sembravano più solléciti che di salvare da soverchia offesa il palladio della soscrizione sociale.

Atti dei fondatori.

Restava di dare a codesti studj l’appoggio d’una regolare livellazione, e di qualche preciso dato statistico, massime sul riparto della popolazione. Essendo la linea astratta di circa 250 chilometri (di mille metri), e un buon ingegnere potendo livellare commodamente 3 chilometri al giorno, si può far conto che tre o quattro ingegneri in un mese avrebbero potuto livellare l’intera linea colla spesa di mille fiorini incirca; e si dica pure duemila. E se si fossero volute esplorare anche tre o quattro linee, massime in certi tronchi di più scabrosa e dubbia deliberazione, ben si vede che colla spesa d’un terzo del fondo sociale, si poteva stabilire un lodevole progetto sommario degno d’esame e d’approvazione. A quei tempi erano cose nuove; gli abusi non avevano svegliato la diffidenza; non v’erano rivalità tardatrici; malintese amministrazioni non avevano guaste in tutta Europa tant’altre imprese. In quanto alla somma, io aveva già indicata l’opinione di molti, che nel nostro paese ogni miglio di strada, compresi i ponti e le stazioni, potesse sperarsi ragguagliato a 400 mila franchi, il che fa incirca 250 mila lire nostre per chilometro. Laonde, involgendo con linee laterali Mantova, Bergamo e Monza, e comprendendo il ponte della laguna, si poteva annunziar francamente una soscrizione di ottanta milioni, e ripartirle in proporzione sulle cifre del prospetto Campilanzi. Perlochè, se si guarda la cosa nel mero senso bancario, è manifesto, che per pusillánime risparmio i soscrittori gettarono l’occasione di ripartirsi fra loro tre o quattro milioni d’aggio, e lasciarono aperto il varco alle difficoltà che assorbirono poi inutilmente gli anni e il danaro. Sui 40 milioni del primo preventivo, 23 vennero suddivisi a Venezia fra un numero piuttosto grande d’aspiranti; e soli 17 vennero riservati ai 24 soscrittori di Milano.

Alla fine di febbrajo 1837, essendosi ottenuta la sola promessa del Privilegio Imperiale (poiché, come si disse,