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54 strada ferrata

"all’ingegnere Milani". E questi poi nel suo primo rapporto a stampa diceva: "Il 21 agosto fui al congresso generale degli azionisti in Venezia; il 24 mossi all’esame del terreno ... Il problema economico, quello diretto ad accennare la parte del Regno Lombardo-Veneto, che doveva esser percorsa dalla strada di ferro, era sciolto". Negli stessi Atti il sig. Campilanzi inserì il prospetto preventivo di spese e ricavi, ch’egli aveva ornai ottenuto di recare a 54 milioni. E vi si trovano in fine due disegni del sig. Meduna per il suo ponte; dimodoché, ciò che si era fatto sin allora, viene a riescire autenticamente distinto da ciò che si fece dipoi.

Posto che si era già decretata la linea delle sei città lo studio generale e indeterminato si risolveva in quello dei cinque tronchi interposti; il che ristringeva di molto la zona delle livellazioni; altrimenti ella avrebbe abbracciato tutta la larghezza della pianura da Verona al Po. Rimaneva adunque d’esplorare sopra un mediocre spazio il corso dei maggiori fiumi, per determinare in ciascuno tutti i più opportuni passi: e congiungerli con linee più o meno numerose di livellazione, a fine di trascegliere a ulteriore studio quelle che unissero la minor lunghezza alle minori difficoltà. A questo modo sul tavolo degl’ingegneri si avrebbe avuta la vera imágine del terreno da studiarsi. Questo profondo studio doveva generare, per dir così, la linea tecnica; e chi conosce le conseguenze del maggiore o minor movimento di terra e del più solido fondo, non negherà che il fare o non fare queste diligenze, mentre dall’una parte involge una spesa comparativamente assai tenue, dall’altra può importare nei lavori la conseguenza di molti milioni. Il paese poi veniva ad acquistare un prezioso studio fondamentale, che avrebbe giovato ad infinite applicazioni tanto di scienza quanto di pratica utilità. É un’occasione che non ritornerà così presto.

Ma l’ingegnere non aspettò questo consiglio del terreno e dei livelli; egli prese, anzi tratto, la sua risoluzione sulla Carta, la quale indica bensì con somma esattezza la posizione dei luoghi, ma non può indicare i continui livelli, la forza del fondo, l’opportunità dei materiali, la profondità e la forza delle acque, e tutti gli elementi da valutarsi nell’eleggere una linea di costruzione. Con fili di seta