Pagina:Cattaneo - Rivista di varii scritti intorno alla Strada ferrata da Milano a Venezia.djvu/41

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potevano abbozzare una statistica del regno, opportuna a mille usi industriali. La maggior parte delle notizie raccolte per le province lombarde rimasero inedite nell’officio tecnico, perchè non erano estese colla stessa diligenza alle province vènete. L’ingegnere diramò una rete estesissima di dimande inutili, e le ricerche più importanti e fondamentali, cioè quelle che riguardano il riparto e l’aggruppamento e l’indole della popolazione, si riducevano a due sole: popolazione assoluta d’ogni provincia e d’ogni città, senza alcun rapporto alla densità ed alla distribuzione. L’esteso lavoro tabellare che si fece nelle province lombarde, porse materia ad un articolo di questa nostra Raccolta (vedi Vol. I.); ma restano inéditi per lo meno venti altri lavori tabellari d’egual fatica, frutti di spontaneo zelo, e due soli vennero inseriti in parte nel progetto Milani, cioè i movimenti dei sali e dei tabacchi, però mutilati, e non estesi con eguale sviluppo alle province vénete. Mancano le tabelle dei consumi urbani, delle importazioni, delle esportazioni, dei tránsiti, dei produtti rurali, dei bestiami, delle industrie principali, delle materie da costruzione, dei mercati, dei pedaggi di terra e d’acqua, dei viaggiatori, dei passaporti, delle strade, dei prezzi di trasporto per terra e per aqua, delle linee navigabili, del tempo delle corse in ascesa e in discesa, della portata e del numero delle barche sui canali, sui fiumi e sui laghi, e dell’attitudine della strada ferrata a collegare fra loro le diverse linee di navigazione interna, le quali in Lombardia sono in proporzione maggiore che nel Belgio, e in paragone di superficie più del doppio che in Francia. Questo ammasso di notizie, raggruppato e riassunto in breve spazio, avrebbe svelato la prima volta agli esteri, e a noi medesimi, l’immensa forza produttiva del paese sul quale si doveva stendere la strada ferrata; e col confronto dei fatti materiali avrebbe infuso una ragionata e ferma persuasione nella immancabile bontà finale dell’impresa, e dimostrato ch’essa non si deve confondere colla marmaglia delle altre strade ferrate. In questo doveva consistere il progetto a stampa, perchè questa è la base, sulla quale deve surgere, e alla quale deve proporzionarsi il coraggio degli azionisti e lo slancio delle spese. Per la parte tecnica bastava indicare le pendenze e i movimenti ai terra, nonché le gallerie e