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per disciogliere ogni principio d’associazione e di generale prosperità. Gli uomini culti, che, facendosi adulatori alle vulgari opinioni, ritardano o sconciano o sventano le belle ed utili imprese, devono risponderne sul nome loro alla posterità. Ed è perciò che in quella controversia ebbi loro il riguardo di non nominarli; ed essi si lagnarono a torto del mio silenzio 1. Ad ogni modo Bergamo non poteva lagnarsi di chi si era adoperato per trasferire la strada ferrata della provincia di Lodi e Crema nella sua, attraversandola per venti miglia, e sviluppandola o direttamente o lateralmente sopra 31 miglia di paese.

Del resto il progresso dei tempi si mostra in questo, che degli altri municipi, che avevano in questa controversia simili interessi, nessuno li pose inanzi, a turbare le deliberazioni della generale utilità; e tutti si rimasero tranquilli nella certezza che alla prosperità commune dello Stato rapidamente cresciuta ognuno avrà la sua larga parte.

Tuttavia siccome la contraria prevenzione aveva preso forte radice e si nutriva dall’emulazione mercantile, bisognava impedire che queste false e importune idee opponessero all’impresa ed al bene generale quei disastrosi ostacoli, dei quali ora possiamo già valutare e deplorare gli effetti. Bisognava dunque difendere con solerzia e vigilanza gli ampj diritti di priorità, coi quali fin dalla primavera del 1836 la Società lombardo-veneta aveva preoccupato le communicazioni di Brescia, Bergamo e Monza. Bisognava sostenerli tutti, per aver campo libero di scegliere l’ottimo partito e d’assicurarsi prima ch’entrassero imprese rivali a farne contesa. In ogni guisa il braccio di Monza, tra la capitale e la popolosa Brianza, non era poi cosa da spregiarsi tanto, che non valesse la fatica di farvi fare una passeggiata dagli ingegneri della società; e persone avvedute vi avevano cominciato quegli studj preparatori, che diedero poi così sollecito frutto. Ma non fu possibile determinarvi l’ingegnere Milani; e quantunque la sezione lombarda infine se ne fosse persuasa, le sue deliberazioni svanirono in un inutile carteggio, e non presero mai l’efficacia di comando. La stessa cosa era avvenuta

  1. Vedi Esame delle osservazioni soggiunte dagli Annali di Statistica (pag. 4. III).