Vai al contenuto

Pagina:Cattermole - Versi, Roma 1883.djvu/114

Da Wikisource.

SULLA SPIAGGIA


ERAN venuti a l’ombra a passeggiare
     Dietro erti scogli da i profili arditi:
     Egli, co ’l suo fucil, pronto a sparare,
     Attento a ’l bracco che li avea seguiti;

Ella, distratta, per l’immenso mare
     Dando a la fantasia voli infiniti,
     O prona su la sabbia a ricercare
     Conchiglie, spugne e sassi coloriti.

A un tratto, alzata la testina bionda,
     Mostrò due fili d’alga insieme avvinti,
     Dio sa da qual venuti ultima sponda.

E raccogliendo in uno i pensier suoi,
     Disse: Che amore, e quale nembo spinti
     Qui li avrà, tenui fili, a ’l par di noi!