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INCUBO


IL giorno spunta. Oh non è vero, sai,
     Che siam caduti d’un abisso al fondo:
     Vertigini, terror, tenebre, guai,
     Quel subitaneo disparir de ’l mondo,

Son fole spaventose: io ne tremai
     Ne ’l mio sonno, ch’è d’incubi fecondo;
     Perchè desta o sopita io non ho mai
     Tranquilli i sensi e l’animo giocondo.

Ma tu baciami ancora, ond’io mi scuota,
     Onde non più così convulso e forte
     Batta il mio core che a ’l tuo cor si preme.

Apri a la luce in che lo sguardo nuota,
     Apri i vetri a cacciar l’ombre di morte;
     Il giorno spunta: abbiam sognato insieme!