Pagina:Cena - Homo.djvu/121

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Il Santo.
   Pensava il Santo quant'è cosa acerba
   vivere. E non perchè la carne muore,
   ma perchè il vivo al vivo dà dolore.
   Ond'ei cessò di pascere pur l'erba.
   E una voce gli sonò dentro: «Serba
   la pietà per la vita inferïore;
   ma da la tua, somma di vite e fiore,
   ne germogli una forma più superba.
   Compiangi il mondo pur, ma più compiangi
   gli uomini, e torna a le lor case e addita
   le vie per cui si ascende nella vita.
   Chè, mentre tu su l'erbe che ti mangi
   lagrimi, intorno ad un vitello d'oro
   i fratelli s'immolano fra loro!»