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Davanti a Sant'Orsola
del Carpaccio.
Poeta, non destarla! È così bella,
così pura nel suo bianco lenzuolo;
rigida, chiusa come in un bocciuolo,
ella è colei che non si dissuggella.
Creatura di luce, con la stella
del vespero esce il suo spirito a volo.
Non richiamarla, non destarla: solo
ammirala, poeta: è tua sorella.
Il tuo più folle ardor non desterebbe
lungo i suoi lombi gelidi un sussulto,
nè turberebbe il suo sonno divino.
Però che anch’ella fiore ultimo crebbe
sterile in cima al ramo, per il culto
dell’Ignoto segnata dal destino.
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