Pagina:Cena - Homo.djvu/48

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    Non indugiarti. Il cuor non sosta; avanza
    come gli anni e la morte. Ah se tu poni
    la tua vita in un essere, e imprigioni
    te stesso in un dolor senza speranza!

    Dónati e chiedi: s’altri non ti doni,
    non hai dentro te stesso un’abbondanza
    essenzïale onde la tua sostanza
    si mesce al mondo in intime unïoni?

    Tu sei quegli che passa: a te daccanto
    infelice chi viene a lungo e porta
    il peso enorme de’ tuoi desiderî!

    Più d’un cuore t’amò forse quand’eri
    già passato. Così, morto, — che importa? —
    anche l’Uom t’amerà non senza pianto.


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