Pagina:Cesare Balbo - Delle speranze d'Italia.djvu/26

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xx dedica seconda

rivoluzioni, le purificazioni, le persecuzioni. E tuttavia (contro all’affettata commiserazione d’alcuni) in quel tempo comparativamente breve de’ 35 anni, quella nobile e troppo disprezzala nazione sembra giunta alla vittoria de’ moderali. Che anzi! un grande insegnamento esce da queste vicende spagnuole. Questo periodo de’ 35 anni è la media contata da tutti per la mutazione d’una generazione in un’altra:, e questo è forse appunto il normale, a compiere colla moderazione una rivoluzione incominciata dalle parti estreme, perchè il periodo necessario a mutar le vite, a mutar gli esagerati primitivi in moderati nuovi, una nazione vecchia in una giovane. Chi nasce in una nazione invecchiata è sopra ogni cosa ferito dai vizii vecchi, e per rinnovarla vi fa rivoluzioni; ma chi nasce in mezzo a queste è ferito dai vizii. nuovi e le fa cessare. Noi avemmo nomi ed imposture di giovani Francie, giovani Germanie, giovani Italie esagerate; ma tutte queste giovani sono ora vecchie; e il progresso naturale della nostra età fece nascere una giovine Spagna moderata.

Ma un altro esempio mi si affaccia qui così bello, che quantunque antichissimo non so trattenermi dal ricordarlo per dimostrare: antico essere questo costume della Provvidenza di mutar le generazioni per adempiere i suoi disegni. Quando il popolo di Dio