giustificare questo pazientissimo servaggio?
All’infuori delle visite di qualche
Ministro nel Trentino e delle spese già
reclamate dalle esigenze militari e del
giochetto d’eterne promesse, non mantenute,
sulla facoltà universitaria italiana,
che ottennero i partiti che sostennero il
Governo, da poter compensare il danno
materiale e morale del loro costante appoggio
all’indirizzo militarista, reazionario,
medievale che spiccatamente prevalse
nella politica austriaca in questi 4 anni?
Siccome quei nostri onorevoli non ebbero
mai un momento di ribellione contro
tale politica e fecero costantemente parte
della maggioranza ministeriale così non
possono scansare la responsabilità completa
per quella politica che fu da essi sempre sostenuta.
E tale responsabilità non è soltanto dei deputati,
come individui, ma dei loro partiti che non
trovarono mai da richiamarli ad una politica
più dignitosa per il nostro paese e
più coerente alle promesse fatte al popolo.