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[1425-1429] | Religione, Iddio | 483 |
§ 64.
Religione, Iddio
1425. | L’Amor che move il sole e l’altre stelle. |
così è chiamato Iddio nell’ultimo verso della Divina Commedia. |
Un concetto analogo è espresso nel verso virgiliano:
1426. | Ab Jove principium, Musæ; Jovis omnia plena. |
cui si può ravvicinare l’emistichio: |
1427. | Mens agitat molem. |
Pure in Dante troviamo un’altra terzina la quale parla del creato che in ogni sua parte rivela Iddio e la sua potenza, poichè:
1428. | La gloria di Colui che tutto move Per l’universo penetra, e risplende In una parte più, e meno altrove. |
Essa si rivela soprattutto nelle bellezze del firmamento, poichè:
1429. | Cœli enarrant gloriam Dei, et opera manuum ejus annuntiat firmamentum. |
(Salmo XVIII, v. 1).
ma non meno che nelle grandi cose dovrebbe rivelarsi nelle piccole, se è vero l’antico dettato: |
1426. Cominciamo da Giove, o Muse; tutto è pieno di Giove. |
1427. Un’intelligenza muove tutta quella massa. |
1429. I cieli narrano la gloria di Dio e il firmamento annunzia le opere delle mani di lui. |