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PARTE TERZA
§ 81.
Frasi d’intercalare comune
Nei molti paragrafi delle due Parti che precedono e che contengono il maggior numero delle citazioni raccolte nel presente volume, ho tentato di classificare e di aggruppare razionalmente tutte quelle frasi le quali racchiudono un pensiero ben determinato e concreto; ma troppe altre ce ne sono che si sogliono ripetere più o meno a proposito, senza cercare di trarne nessun obiettivo morale, ma soltanto come delle frasi fatte, le quali allo scrittore o al parlatore che se ne vale, risparmiano la fatica di crearne una nuova, ed in chi legge od ascolta risvegliano delle reminiscenze letterarie, procurando loro la gradevole impressione di essere quasi in paese di conoscenza. Queste citazioni incolore, che in fondo sono le preferite, perchè non dànno al discorso un’intonazione sentenziosa e grave come le altre, saranno distribuite nei cinque paragrafi seguenti e traendo occasione da esse daremo qualche notizia degli scrittori che più di frequente ricorrono in queste pagine, e che sono meno conosciuti. In questo paragrafo cominceremo col riunire le frasi d’intercalare comune, che formano la categoria più semplice e più numerosa, distribuendole secondo la lingua e l’età loro, come del resto farò anche per le altre.
Principiamo dalle Sacre Carte, che potrebbero dare un larghissimo contributo di frasi fatte, ma noi non faremo che scegliere le più ripetute.
1909. Dixitque Deus: Fiat lux. Et facta est lux.1
- ↑ 1909. E disse Iddio: Sia fatta la luce. E la luce fu.