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Pagina:Chiarini - Dalle novelle di Canterbury, 1897.djvu/270

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novella del giureconsulto. 1979


In questo modo nostro Signora la Madonna, levò di mezzo ai dolori la povera Costanza; e, come lei, può liberarne molte altre ancora. Per molto tempo dunque ella rimase in quel luogo, sempre dedicata alle opere pietose, come era suo piacere.

La moglie del senatore era zia di Costanza, ma non per questo la riconobbe. Io non voglio andare ancora molto per le lunghe, e ritornerò senz’altro al re Alla, del quale ho parlato molto prima, che ancora piange e si dispera per la moglie; lasciamo dunque Costanza sotto la protezione del senatore.

Il re Alla, che aveva ucciso la madre, fu preso un giorno da tale pentimento, che sentí il bisogno di andare a Roma per fare penitenza, umiliandosi al papa e pregando ardentemente Gesù Cristo di perdonargli il turpe misfatto.

Intanto corse la voce per tutta la città che Alla sarebbe venuto a Roma in pellegrinaggio; e la notizia si sparse per mezzo della sua gente che lo precedette per procurargli l’alloggio. Il senatore, saputo di