Pagina:Chiarini - Dalle novelle di Canterbury, 1897.djvu/396

Da Wikisource.

note. 323

mi pare molto chiaro l’ufficio di questa monaca presso suora Eglantina, la quale per ogni buon fine aveva condotto con sé anche tre preti. Ma d’altra parte il testo dice proprio cosí: That was hire chapelleyn.

(13) La lezione è molto incerta. Intendo il rekkeles del testo secondo la congettura del Tyrwhitt, il quale sospetta che il Chaucer avesse scritto reghelles. La variante cloysterless (senza chiostro) accolta, sulla scorta di un codice di Cambridge, dal Wright, dal Bell e da altri, porterebbe ad una inutile ripetizione, e non mi pare accettabile. L’espressione è tradotta letteralmente da un testo latino, citato dal Tyrwhitt, il quale dice: Sicut piscis sine aqua caret vita, ita sine monasterio monachus.

(14) Letteralmente: di questo testo non avrebbe dato una gallina pelata (he gaf nat a pulled hen). Ho creduto meglio rendere l’espressione inglese, senza dubbio popolare, con un modo popolare nostro.

(15) An oystre: un’ostrica. (V. la nota precedente).

(16) Amore deve essere inteso, qui, nel senso cristiano di carità, come nel motto inciso sul medaglione della monaca (v. p. 10).

(17) Ho cercato di attenuare, in qualche modo, la grottesca espressione del poeta, la quale suona cosí: fumava come una fornace dove si liquefà il piombo (stemed as a forneys of a leed).

(18) L’uso galante di offrire, ad una signora che lo domanda, uno spillo, è ancora vivo: ma quello abbastanza strano di offrire dei coltelli o temperini (knyfes) non ha, che io mi sappia, alcun riscontro.

(19) Il testo dice: of yeddynges he bar utturly the prys. La lezione è incerta ed il significato di yeddynges è oscuro: io ho accettato, col Bell, la congettura del