Pagina:Chiarini - Dalle novelle di Canterbury, 1897.djvu/40

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prefazione. xxxi

stanza sulla nave, dove viene abbandonata col bambino in balia delle onde e dei venti, è cosí profondamente sentito, e cosí vero in tutti gli affettuosi particolari dell’amore materno e della fede, che non si può leggere senza provare un intimo senso di commozione. In questa novella il Chaucer non adopera il metro da lui comunemente usato nello stile eroico e burlesco, cioè il cosí detto verso eroico: per gli argomenti serî e patetici egli predilige una forma poetica speciale, nella quale sono scritte, oltre questa, la “Novella del Chierico di Oxford„ la “Novella della Madre Priora„ e la “Novella della seconda Monaca„. Si tratta di una strofe rimata di sette versi, composta su questo schema: a b a b b cc. Il Chaucer ha intradotto per il primo questo metro nella letteratura inglese: per quanto nel suo poemetto Troilus and Cressida, che è un rifacimento del Filostrato, questa strofe sostituisca evidentemente l’ottava del Boccaccio, sembra strano che essa debba considerarsi una derivazione diretta dell’ottava rima,