Pagina:Chiarini - Vita di Giacomo Leopardi.djvu/226

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192 CAPITOLO X. regolare quasi pienamente rimata, per andare a finire, come vedremo, nella strofa libera con qualche rima al fine della strofa o al mezzo dei versi. La canzone Alla sua donna segna il passaggio dalla prima alla seconda maniera. E lo svolgimento avviene gradual- mente e naturalmente, secondando il lento modifi- carsi dei sentimenti e dei pensieri del poeta, e il pre- valere della meditazione filosofica all' impeto lirico e all'eloquenza della passione. Con la canzone di Bruto il Leopardi ha fatto, se così possiam dire, divorzio dalla vita e si è rinchiuso in sé stesso, nei suoi tristi e dolorosi pensieri, dei quali soltanto si comporrà quindi innanzi la sua poesia: pel mondo, che egli fra poco conoscerà più da vicino, non avrà che compassione e disprezzo. Unico pensiero che ancora lo sostiene, benché egli voglia nasconderlo quasi a so stesso, e benché ne senta e ne proclami la vanità, è il pensiero della gloria. Unico conforto alla sua disperazione richia- mare alla mente i dolci errori che fecero bella la giovinezza del mondo, ed in mezzo ai quali ò vissuto con lo spirito fino da giovinetto. Per trovare un pre- gio alla vita egli ha bisogno di persuadersi che, so ora ossa ò brutta e trista, vi fu puro un tempo, quando gli uomini vissero secondo natura, ch'era bolla e folicc. Nostri sogni leggiadri ove son giti Dell' ignoto ricetto D'ignoti abitatori, o del diurno Degli astri albergo, o del rimoto letto Della giovano Aurora, o del notturno Occulto sonno del maggior pianeta ?