Pagina:Chiarini - Vita di Giacomo Leopardi.djvu/398

Da Wikisource.

362 CAPITOLO XVIII. •x- Nell'aprile del 1831 fu pubblicato il volume dei Canti, ma senza la nuova lunga prosa promessa nel manifesto, né la vecchia che, in surrogazione di quella, il poeta aveva accennato al Colletta di voler met- tere,' La nuova non potè, credo, comporla: mettere la vecchia dovè all'ultimo momento sembrargli un ri- piego non degno di lui. Il volumetto, che conteneva due poesie nuove del più alto valore, Le ricordanze e il Canto del pastore errante dell'Asia, non aveva bi- sogno di riempitivi, che gli avrebbero scemato, non accresciuto importanza. Mentre il volume stava per uscire, il Colletta con lettera in data del 1" aprile inviava al Leopardi l'ul- tima rata del sussidio fiorentino, scusandosi del non poterlo rinnovare, a causa delle sue misere condizioni economiche. < Lo avrei potuto molti anni fa, dico nella lettera, oggi noi posso : perchè io stesso, amico mio, • Il Colletta Bcrivdva r1 Capponi il 23 ottobre 1830: « Vidi il Leopardi, ohe sta al solito; e ormai por Ini, cioò per In sua stnmpa, 8Ìnnio fuori d' imbarn/zi, avendo egli sciivnta un'anti- caglia di prowtt, stampata volantoinonte, poco nota, da surrogarn alla prosa lunga promessa noi manifesto : il pubblico lìordoncuiv tutto le liconzo ni Leopardi.» {Lettem di (• ino Cappotti n di altri a lui, voi. 1, pag. 316.) li Mestica credo obo in lunga prosa nuova promossa noi n>anifoHto dovoKSo essoro II Copernico o II Diahujo di yiotino « di J'orflrio. (Vodi Scritti li*f larari di Giacomo I.no- pardi, voi. II, pag. 875, 37(5 in nota.) A mo ciò paro poco pro- babile, purcbii nessuna di quello duo proso ò proprinmonto di argomento compagno a ijimllo di uno dui Canti, corno era proino.sHo noi ninnifusto. So mai, dolio duo, dovrol>bo o«Moro il Piaìof/o ili Plotino é di l'orflrio, olio tratta <IoI suicidio, argomento cbo Ita qualche analogia col Urnto minor». Io erodo piiittoNto cbo la nuova lunga prosa foMso uno ucritto cbo il Leopardi voleva comporrò, o non potò. A<1 ogni inodn mi paro strano ch'egli *1 potoHso ponsnro neppure piir un istante n sostituire alln prosa promossa nn'nnlicnglia di prona, gtanipala l'olanlament», poco notflf corno dico il Coltottn.