Pagina:Chilovi - Il nuovo palazzo per la Biblioteca Nazionale centrale di Firenze, 1892.djvu/7

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quella artificiale, non impedita da ostacolo alcuno, arrivi alle tavole di studio.

La disposizione delle tavole, delle sedie e dei gradini di accesso è Fig. 1.Fig. 1.Fig. 1. chiaramente dimostrata dalla sezione (fig. 1) e dalla pianta geometrica che l’accompagna (fig. 2). Da questi disegni si vede che due lettori stanno seduti ad una stessa tavola lunga metri 2,40 e larga 80 cm., divisa in due parti, e che ciascun lettore può recarsi al suo posto, o lasciarlo, senza disturbare il vicino od altri. Fig. 2.Fig. 2.Fig. 2.

Lungo la parete, dove sono i grandi finestroni della Sala, trova posto una biblioteca di consultazione di oltre 2,000 volumi, accessibili a tutti. Fra gli scaffali di questa e le tavole di studio resta libero il passaggio per i lettori e per gli impiegati.

La Sala ha due ingressi per il pubblico; quello più vicino al gran scalone è necessario per il servizio della lettura serale. Vicino ai due ingressi vi è poi un’altra porta che mette questa Sala in comunicazione col deposito (18).


Ritornando ora alla Sala di distribuzione (8), si vede che gli impiegati hanno, come è necessario, facile accesso ai due Cataloghi (9 e 10), alla Sala del prestito dei libri a domicilio (11), a quella del prestito dei libri che vanno fuori di città (16), ed alla Stanza dei portavoci e telefoni (17), mediante i quali l’ufficio di distribuzione è in diretta comunicazione con tutti i Magazzini di deposito dei libri, con la Direzione e con tutti gli uffizi della Biblioteca. Gli impiegati sono pure vicini ai tre depositi provvisori e al grande ascensore (20).

Questi tre ultimi depositi di libri hanno speciali destinazioni: quello dei libri che via via si preparano per la lettura serale, come pure dei libri che tornano, dopo essere stati letti, dalla sala di lettura (18); quello dei libri dei quali il lettore dichiara di voler continuare lo studio nei giorni seguenti (16): quello, presso il grande ascensore (20), per ripartire i libri secondo i vari magazzini, ai quali devono esser rimandati, per esser riposti di nuovo negli scaffali.


Per continuare a descrivere i locali che sono accessibili agli studiosi parleremo subito non del primo ma del secondo piano o piano nobile, al quale si accede dallo scalone già ricordato.

Arrivati in un grande vestibolo (1), si trovano a sinistra la Sala di Direzione (2), due piccole stanze per il Prefetto della Biblioteca (3) e la Sala di lavoro del Prefetto con altri impiegati (4). Una galleria di comunicazione (11) conduce dal vestibolo (1) al Catalogo dei manoscritti (5), e da questo si può passare nella stanza del Sottoconservatore dei manoscritti (6), e di là nella Sala (7) dove stanno esposti i libri offerti in vendita e che la Direzione della Biblioteca e gli studiosi devono o possono esaminare prima che siano acquistati. Presso il Catalogo dai manoscritti vi sono due Sale di studio, l’una per