Pagina:Chizzola - Risposta Di Donn' Ippolito Chizzuola alle bestemmie e maldicenze in tre scritti di Paolo Vergerio, 1562.djvu/107

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contraìlVergèrio . 77

fido fuo non era d’intrometterfi ,ma di lafciare, che fra loro A Vcfcomfo* Vefcoui, & Prelati ladecidefiero ; & poi decifa che fofiè, di U cr Prelati fi accodar fi anch’eflì alla fentenza loro,difendendola, & fiotto- 1

fcriuendola come difenfore. per tanto non difie altro, chele * parole qui raccontate. Et io uorrei, che hauefte almen rifpet- J L ‘ Imperatore to noialtri,che ui mettete la giornea pedantefCa indofio pet edi jfi n f or de \ «degnare a ragionare al Papa, a i Cardinali, & anco piu in fu» concilio* feuiuien fatta ; uorrei,dico, eh almeno rifpettafte i Principi*

& Signori temporali,de’quali folo moftrate di fare ftima(mer tè che hanno il bafione)quando ragionate de’ cafi loro, & nò penfarui,di uoler ch’imparino da uoi ad intender quello, che efiì ftefiì tuttauia maneggiano. Credete almeno, che fien tanto pazzi,che hauédo trattato col Papa quella Indittione(par- lo dell’Imperadore & de i Re piu pofienti fra Criftiani Cato- lici ) non lappiano anch’efiì,come s’intendano le parole nella ìndittion contenute? non fono forfè fiati prefenti(có gli Am- bafeiadori almeno)al Concilio di Trento? In fatti,uoi ui met tere troppo auanti, & fiere troppo arditi : ma non mi marauf- glio,che cofi uogliate fcherzar co i Principi del mondo,haue^ do tolto fino a penfaruirdi burlar con Dio,ueftendoui del ma to dell’onor fuo, al quale però liete capitali nemici, & dico guanti fiete.

Ma ecco come quafi un’atto di comedia, che rapprefentaf fe un’eccellente iftrione alla prefenza di 30. Cardinali,a quali col prologo conueniente a par fuo j uolendo acquiftare atten tionedicefiè,

Reuerendifiimi Monfignori xxx. afcoltate poche parole fe ' er & ni piace,& fe ui degnate d’un par mio, &c. _ 55

Non fon quefte parole da un’huomo traueftito nella fee- ” na? ma & che cofa potrebb’egli far di meglio,che cominciar 1

& citarli libro del maeftro delle cerimonie, & borbottare,8c ragionare,& arguire,& rifpondere,facendo uarietà di uoci a guila di coloro,che a Venetia fi chiamano recitanti in calefel la? I quali facendo uarietà di perfonaggi,(efiendo però un fio lo recitante; a niente altro attendono 3 che di muouerle genti a tifo. Hor s