Pagina:Chizzola - Risposta Di Donn' Ippolito Chizzuola alle bestemmie e maldicenze in tre scritti di Paolo Vergerio, 1562.djvu/108

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71 ^Kìjjiojla di Dontfdppolito

f ' ' Hor, non fon quelle cofe degne d’huomò grandette fiac-

eia profelfione, di difendere la caufa di Còllo ? & nondimeno il Vergerlo qui fa una fi gentil profelfione ? Onde dop- po l’hauer fatte le belle parole co i Cardinali, al fin incominciando , cita quel libro,aIIega il luogo oue fu Rampato, il mi! i lefimo,il titolo,in qual parte del libro,& in qual capitolo(ap-

parato veramente grande di uno, che uoglìa, dir niente, ma chefoloragionar uoglia,perdar traftullo,) però entrando dice.

Vergerlo. In un uofìro libro Rampato prima in Venetia Tanno 15.17. cc & poi in Colonia Tanno 15 5 y.che ha il titolo, Rituum Eccle <c fiaRicorum facro S. Romana Ecclefia?, libri tres.nel libro pri “ mo nella fettione decimaquarta. carte 2. fidice( come hò toc <C c ?.? r * ora ) c ^ e 1 1 P' encipi non debbano hauer ne’Con

<c cilij uoce diffinitiua,o deliberatiua. ippchto. Hor quello è pur quello ch’io diceua prima, che la colà è Volgata,& non fi vuole ingannare,& per ciò il libro è (lampa to oue fi pon l’ordine di chi entra nel Concilio con l’autorità,che hanno. Al che aggiungo,che il libro non uieta, ma dice,che già coli è il collume di tutti i Concili; antichi.Segui ta il Vergerio,che il libro vuole,che per hauer a Ratuir,& dif* finire, ui debba elfer il Papa & il làcro fenato de Cardinali. T Et qui incominciando il primo atto,dimanda a Cardinali, & dice.

Vergerlo. Adunque perche cagione il Papa non ui manda hora tutti

<c al Concilio co i Patriarchi, Arciuelcoui,&c. cc Poi(comes’eglitenerla sferza in mano)ritornacome in

ippoUto . modo di brauar feco,ad efiàminargli,& dice,

ergerlo . ^ sù c h e rifponderete qua ? penfate forfè che balli per fodif-

ipbolito ^ aralla legge,d’hauer fottoferitto alla Bolla ?

  • Et facendo poi un’altra uoce, feguita,

« Se direte,che da pochilfimi in fuora,uoi liete tutti fenzalet «c tere,almeno fiacre,non fia accettata la feufa ; perche per que- cc fta medefima cagione non uifi douerebbeno mandar nè ance eheiVefcouij&c., .

Et