Pagina:Chizzola - Risposta Di Donn' Ippolito Chizzuola alle bestemmie e maldicenze in tre scritti di Paolo Vergerio, 1562.djvu/182

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Ippolito .

i.Kcg. 13

Verger io *

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« Spagna,che era in Fiandra,ma ìa uità 'non lo leruì, che nfffaiit « rcbbe facto ancoragli qualche tentatine. Gli Imperadori « adunque i Re e [Principi èiPapihàiirto detto efler necefla* « rio il Conciliò,&fé neTonò affaticati affai,ond’eglifoffe fta* « to fatto, anZli gli Imperadori in due diete fatte in Augufta or « i dinarono,con che modi egli s’haiieffe hauuto a fare, & quei « TonoaìlàuóftraIndittione(peruoftragrada) per diametro « 'contrarffhòra ueramente ui hàùete lafciato ufcirdi bocca ce l queftafcufamagra,la quale! uoftri uanno fpargendo , che no ce Infogni farne,fe non Un Concilietto èffecutiuo tra uoftri co i cc Tirannici modi, che fi fono detti,nè uorrefte in fomma, che «e gli articoli foffero piu difputati con laltra parte, nè giudicati te da altroché dalla uoftra riùerèza. o buon difcorfò d’huomo,è «e egli tale il Cócilio,che gli'Imperadori,Re Principi, città frati «C che,diete,e tutti gli flati, tutti gli ordini delllmperio,tutto il « mondo ha bramato e brama?

J Io hò pur recitato qui un gran pezzo deirargomento, che ci fcanna. & ho fatto qui,come fa la fcrittura fiera, quando dipinge la brauura di quel baftardo beftemmiator di Dio,che fpauentaua il popolo dTfraele,quando ulciua, dico quel Fili- ìleo Gigante,del qtial deferiue anche le arme,che portaua, & fpecialméte la lancia,con la qual fi prometteua di fcannarDa uid fanciullo,& darlo a i cani. Quella lancia era lunga ol- tra mifura,Come è anche l’argomento,che porta il Vergerlo s beftemmiator di Crifto,& nimico capitai del popolo fuo, co quefto argomento mette in fuga i piu femplici, che nó fanno piu che tanto,ma quanto piu fuggono gli altri, tanto piu accende il cuore del zelante Dauid, il quale non có fi lunghe fa gioni, ma confidato nel nome di Dio, beftemmiato da quefto altiero huomo limile ài fuo infernal padre, fi muoue, &ii dilpaccia in pochi colpi, guardate quanto coftui fia altiero , che per uoler nominar fe fteffo,come huomo di gran negotij, nomina il Conte Vgo Rangone Vefcouo di Reggio, mandato da Clementefetttimoa i Principi dell’ Imperio dicendo. Et so eh anch’io hebbi parte di quelle fatiche > tal qual mi

Et