Pagina:Chizzola - Risposta Di Donn' Ippolito Chizzuola alle bestemmie e maldicenze in tre scritti di Paolo Vergerio, 1562.djvu/189

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contrai fecondo fcrìtt ode IV°rg. 15 9

pcrator màdaflè fuora la'Indittione,gli eretici fodero per accettarla,nó udendo riceuer quella, allaquale fua maefta h accètta con tutto l’animo,& che douendo farne una,la farebbe tutta limile $ Non è adunque nè uero,nè uerifimile cioche dice quefto animale, ma al modo, che fe lha fognata , coli la

manda fuora, & fecondo la fua ufanza. fegue poi & dice.

Fin tato, che no faremo d’accordo di quelli punti,cioè,che l’Imperador debba far l’Indittione,& non il Papa; &chefia-

mo liberi nel difender la caufa noftra, e i Giudici fieno uguali nelle diffinitìoni. .

(Il qual parlar vuol dire,che ancor elfo Vergerlo uogliaha ùer uoce diffinitiua.)

Nel che non faremmo mai d’accordo, la parte nofìra ua o- gni di piu bravamente uincendo,& la fedia papale perdendo, pergratia dell’eterno padre,che la vuol coti, &c.

In tutte quelle parole uorrebbe darci martellò, & gelona, fe potette,& farci inuidiofi del fuo bello flato,in cui fi truoua, ma noi non ci mouiamo per eagion di moltitudine ; ftarem- mo frefchùfe perche la maggior parte declini in un lato, uor - remino correre anche noi. La barca s’affogherebbe in un trat to. Quando Moife daua le regole della religion di Dio al popolo ditte(è l’autorità nei Deuteronomio a xiij.)che quantunque tutta una communità,ftimolatte un folo a lafciar’il pri mo culto,non però quel tale gli doueffe credere, ma fìat fal- do. Gli Apolidi non fi curarono di partirli da Grillo,quan - do gli rivoltarono lefpalle quali tutti, che l’udiuano, & che CrSlo dille loro, Volete forfè partire ancor uoi ? Rifpofero, a chi adderemo hauendo tu parole di iuta eternaèquaiì dicàt, partala chi vuolejche noi lappiamo al fermo, che qui fono le parole di uita eterna. Il male ha fèmpre piu fautori,che no ha il bene, & chine dubita? Il buon feme,delle quattro par Ù una fola fece frutto. Sono molti i chiamati, ma pochi gli eletti! Ma con tutto ciò,che può laper cottui, come uadano le cofe? Iddio fi riferua maggior numero affai di perfone di quellojche l’huomo fi crede,coli dice fua madia ad Elia Pro-

m Na:ura

Vergerle.

Ippotitefi

Vergerlo-

Ippolito.

Deut. 15 Nota.

Gli Apofiolifl fermarono co Crijlo quando gli altri fi par tiuano •

I oan. 6 •

I Gattini moU tiplicano per un poco.

Matt.il. Lue. 8,

Mute.io. 4.Rfg.i9