Pagina:Chizzola - Risposta Di Donn' Ippolito Chizzuola alle bestemmie e maldicenze in tre scritti di Paolo Vergerio, 1562.djvu/203

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contrai fecondofritto de l Verg. 5 7 $

«erga fi leuattè cótra colui che 1 ha in mano,& la ticn leuata,

& il battone leualfe le corna, il quale fenz altro è un puro legno. Quello è Terrore. Hor ecco il fuoco. Propter hoc 1 1fuoco, inittet dominator dominus exercituum in pinguibus eius te- nuitatem, & fubtus gloriameius fuccenfaardebit quali com buttio ignis, &c. . ,

Quando gli arbori fon troppo morbidi,il che mene m dan no del padrone,!! troncano i rami fpetti,ne i quali pareua qua mt ur<t de gii fiche il legno fi infuperbilfe,& fi abbruciano, & il legno ne arbori .

diuien raro. Coli vuol dir Iddio : Tu che ti glorij troppo, & offendo femplice uerga & battone, ti uai gloriando di fare & di dire, ricordati, che Iddio ti diradicherà,© ti sfronderà, & ti abbatterà 1'orgoglio col fuoco,& coloro,che col mezo tuo da Dio faranno flati caftigati, fi falueranno al fine,& faranno il popolo di Dio, & etton’haueràcura, che fia il uero,feguita pocopiudifotto. .

Noli timere populus meus, habitator Syon ;ab Allur in virga percutiet te,& baculum fuum leuabit fiiper te,in uia Ac gipti,&c. fin all’ultimo del capitolo.

Per le cui parole fi uede chiaro,ciò che ho detto, chea ca- ilioo de peccati del popolo di Dio fua maeftà ufa per intimanti gli huomini empi, i quali fi credono d efler’etti che fac Gli empiji/tra ciano gli effetti: ma al fine Iddio gli confonde, & caftiga fin menti di Dio* alla ultima loro rouina, & per tal uia falua il fuo popolo. ca fj!S° ac P 0 * Hor coli dico io, che a giorni noftri auiene .Tra noi non fi P oU * può negare, che non ui fieno de gli abufi,& de gli errori, non dico errori di fede,ma errori di peccati, i quali Iddio ha con gran patienza fopportato lungamente. Ma al fin uededo che feguitiamo a buon giuoco,ci uuol cafligare, & perciò ha mef iddio ci capi* fo mano a baffoni, con le guerre & careftie, già tanti anni, A g<tco uarij fk quai mali ha aggiunto al fine il battone dell erefia,& quello è gdl* mtfmu* «nbafton duro, che ci percuote &ogn’orpiu fifa fennrem peonie* «arie parti fu le {palle de’ poueri Catolici,i quali fono ueflati,

& afflitti come oggi fi uede:& perche all’ultimo non uorrem- moettcrdd numero di coloro, che fono percofli &non fi

snuouono*