Pagina:Chizzola - Risposta Di Donn' Ippolito Chizzuola alle bestemmie e maldicenze in tre scritti di Paolo Vergerio, 1562.djvu/38

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8 Risposta di Donn'Ippolito

Dice, che oltre al consueto, i Cardinali si sono sottoscritti alla Bolla et c. Hor qual più espressa bugia si può ritrovare di questa, che questo pover huomo non si vergogna di scrivere et mandar fuori? chi dice, che Cardinali non usino di sottoscriversi alle Bolle? è forse questa la prima? Quante ne [Uso di Cardinali di sottoscriversi alle bolle.] sono di tutti i Papi, in diverse materie fatte, che si ritrovano ne i libri stampate, ne i Registri scritte, ne i monasteri, nelle case, e città conservate, le quai tutte hanno la sottoscrittione de'Cardinali? Io qui non starò a nominarne alcuna, già che a tutto il mondo fono per le mani. [La Chiesa Romana non si diletta di novità.] Non usiamo novità alcuna ò Vergerio, nel intimar, et nel far de'nostri Concilij: ma seguitiamo le antiche pedate, et a voi altri lasciamo le inventioni nuove, come ad huomini novissimi che voi sete.

Dice, che sa che vi sono di miglior teste fra Cardinali et c. nel qual caso [Proprietà dell'ignorante.] fa professione di penetrar cervelli, et non s'accorge, che il proprio dell'ignorante, per la maggior parte è, di essere precipitoso nel giuditio, et temerario nel far sententie. Chiaro è, che niuno di quelli Signori, qui nominati, ascolta, ne meno s'invaghisce di simil lode, che costui gli ascrive, già che fanno, che ella tutta nasce per deprimer il capo, che essi hanno giudicato degno et se l'hanno eletto per maggiore, et che nasce per seminar zizania, se possibil fosse, fra'l Concistorio; onde per ciò non lasciano di seguire i pareri del [Pio 4. giudicato dal Vergerio men degno second'il Mondo, è giudicato piu degno secondo Dio. Luc. 14.] Papa, con tutto che'l mondo di natura empio, non lo stimi: ma dicono, che se il Vergerio stima Pio 4. men savio secondo il mondo, essi lo stimano più savio secondo Dio, nel cui luogo risiede in terra, et dal cui spirito viene governato nelle attioni alla Chiesa appertenenti, onde a lui fu detto da Dio: Amice ascende superius.

A quella coda poi di scorpione, che al nome di Morone hà voluto attaccare, dicendo, Morone, che fu già de nostri, si dice, che con quello spirito istesso è stata pronuntiata da lui tal sentenza, col quale, contra la determinatione della Chiela si proferiscono da gli eretici, tutti i lor [Tutti gl'Eretici pensano che] pareri. conciosia cosa, che, secondo il loro detto, ogni cosa buona è dedicata a Dio


a lor