Pagina:Ciceruacchio e Don Pirlone.djvu/13

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inevitabili, costituiscono pure una parte importantissima di quelle premesse storiche, le cui conseguenze legittime furono i fatti successivamente svoltisi dal 1859 al 1870, donde derivò il meraviglioso italiano risorgimento.

Uno studio imparziale accurato, amoroso, che dura da otto anni, di quante storie, autobiografie, memorie, rimembranze, cronache, ricordi e opuscoli italiani e stranieri, ho potuto rinvenire e dei quali darò, in fine del volume, la bibliografia, mi ha servito di guida nel dettare questi Ricordi, nei quali spero di essere riuscito a ristabilire la verità su molti punti controversi e contrastati, dissipando e distruggendo erronei giudizi e fallaci leggende, come piante parassite, abbarbicatesi, fino a tutt’oggi, intorno a questa storia.

E, a raggiungere questo fine di ristabilire la verità su molti fatti, mi han giovato le lunghe e accurate ricerche fatte nell’Archivio di Stato, in quello Municipale di Roma, in quello del Ministero della Guerra e in parecchi archivi comunali di città della provincia romana, non che le Memorie autobiografiche inedite del colonnello marchese Filippo Caucci-Molara e tutto il materiale storico o lo schema di storia, raccolto e preparato dal dottor Benedetto Grandoni per la continuazione di quella sua Storia del Regno Temporale di Pio IX, da lui stampata nell’agosto del 1848.

Il dott. Benedetto Grandoni, fratello di quel colonnello Luigi — il quale, ingiustamente coinvolto nel processo contro gli uccisori del conte Pellegrino Rossi e ingiustamente condannato a morte, si uccideva in carcere — dopo gli avvenimenti che ricondussero a Roma Pio IX, sovrano dispotico e ricreduto delle sue velleità costituzionali, e dopo la