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372 | ciceruacchio e don pirlone |
il Borgia e il Mastricola. Ecco quali erano i famosi rivoluzionari, i famosi esagerati contro i quali scaraventano, ad ogni voltar di pagina, i loro fulmini di stoppa il Balan, il Balleydier, il Lubienski, il De Saint’Albin, il D’Arlincourt e lo Spada!
I Ministri, intanto, dopo maturo esame della situazione e sgomenti dall’atteggiamento molto titubante e dal fare misterioso del Papa e dalle voci che correvano intorno alla allocuzione che il Pontefice doveva pronunciare fra giorni nel Concistoro dei Cardinali, stimarono utile presentare a lui una nota collettiva, nella quale essi esprimevano la loro concorde opinione sulla situazione e si industriavano di persuadere Pio IX della necessità ineluttabile, in cui egli si trovava, di dichiarare la guerra all’Austria.
Finalmente la logica inesorabile dei fatti precedenti doveva trarre e traeva i Ministri a voler la guerra e doveva trarre, finalmente, e traeva il Papa fuori dal tortuoso sentiero delle ambagi e delle simulazioni, lungo il quale aveva anguilleggiato fin lì, per condurlo sulla via della sincerità a dichiarare che egli la guerra non poteva volere e non voleva,
I nodi, aggrovigliatisi per ventidue mesi, finalmente venivano al pettine!
La rimostranza dei Ministri, che, avanti a tutte le altre firme, quella del cardinale Giacomo Antonelli, presidente del Consiglio, recava1, fu pubblicata per primo dal Farini e dopo di lui da altri storici: onde non è documento nuovo: ma è documento tanto importante, sia per il contenuto suo, sia per la forma, sia pel momento in cui fu dettata e firmata e, più specialmente, infine, per le conseguenze che so ne poterono trarre appresso, e per quelle che anche i lettori di questo mio libro potranno trarne, a dilucidamento e ad esplicazione di molti avvenimenti successivi, che io stimo necessario di riprodurre qui quella rimostranza.
«I sottoscritti ministri, riverentemente prostrati, pregano la S, V. a degnarsi di rivolgere la sua benigna attenzione su questo foglio, nel quale si discorre della situazione attuale del
- ↑ Né anche gli storici papalini, che non siano mentitori per preconcetto, oggi non negano più nè l’autenticità del documento, né la veridicità della firma del cardinale Antonelli.