Pagina:Ciceruacchio e Don Pirlone.djvu/472

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documenti 465

sona di Pio IX, imbrandì un paletto ben arrotato e tagliente d’ambe le parti, unito al presente, minacciando il popolo e taluni civici ivi presenti; ma per opera del caporale Bertucci del suddetto battaglione gli venne tolto; per cui rimase ferito in una mano; e ciò alla presenza di una moltitudine di persone, e principalmente del capitano Mereghi Giulio del nono battaglione e del tenente Ricciardi Attilio del quattordicesimo. L’arresto fu eseguito dal suddetto signor tenente, da Giovanni Battista Ceselli del nono battaglione e dagli individui qui sotto segnati, i quali servir possono da testimoni dell’avvenuto, e che l’hanno consegnato al quartiere. Ha l’arrestato usato la più forte resistenza alla forza, anche quando è stato dentro al quartiere, prorompendo con atroci invettive contro il Governo ed il Corpo civico.

Mentre si chiude il presente rapporto il milite signor Clemente Puccinelli del nono battaglione, ha annunciato che il suddetto arrestato, che sempre ricusasi di dare il suo nome, mentre era davanti alla porteria di Sant’Ignazio, trovavasi accompagnato da un prete che è stato riconosciuto da De Santis Giovanni, tipografo presso il suddetto signor Puccinelli, per tal D. Tito Tartarini che, secondo quanto la pubblica voce indica, dicesi che fosse armato di pistola, e che in unione al suddetto, provocò e ingiuriò la guardia civica, che non ha potuto eseguirne l’arresto essendosi allontanato.

In unione al presente rapporto ed al paletto preso al suddetto arrestato si è rimesso alla piazza una borsa di cotone con entro baiocchi sessantacinque, in tre papetti ed un mezzo paolo e due chiavi maschio e femmina.

Il capitano di guardia
A. Corrivi.


Cerchi Giuseppe, Banchi Vecchi, n 55.
Francesco Carnevali, Ospedale di Santo Spirito.
Adriano Gallo, palazzo Capranica, n. 78 ultimo piano.


Documento N. XIV. 1


Li 30 marzo 1848.


Eminenza Reverendissima,

Oggi da alcuni civici del nono battaglione è stato fermato e posto sotto custodia della civica un individuo, che, insultando e minacciando presso la porteria del Gesù, avea mosso a rumore il popolo contro di lui ed indi avea tratta una spada bene affilata con animo di ferire. Interrogato nel quartiere, ha risposto solo in questa sera davanti al ministro di polizia, di essere Ludovico Rocchetti, qualificandosi sacerdote. Per la qual cosa, nel dubbio, la guardia civica di quel posto, mediante il sottoscritto, fa istanza presso vostra Eminenza reverendissima, onde voglia concedere qualunque sanatoria e qualunque abilitazione necessaria per la sua traduzione nel forte Sant’Angelo, onde procedere contro esso a termine di ragione.

Per il Comando generale civico
Cleter, ten.-colonn.


A Sua Eminenza il Cardinal vicario, Roma.



  1. Dalle Buste della guardia civica degli anni 1847-1849. esistenti nell’archivio comunale di Roma. Busta 37.