Pagina:Ciceruacchio e Don Pirlone.djvu/520

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documenti 513


Documento N. LXXIII.1

GUARDIA CIVICA DI ROMA - SECONDO BATTAGLIONE.

Posto alla Cancelleria.

Rapporto straordinario.

Vincenzo Casamenti, maestro di lingua latina, milite nel sesto battaglione, prima compagnia, essendo di guardia in questo giorno al quartiere alla Cancelleria, sulle ore 10 di sera portavasi a visitare una sua sorella inferma, abitante nel vicolo dell’Olmo. Indossava egli cappotto civico e bonetto, ma non daga (perchè non ancor ricevuta), nè arma di sorta. Allorchè giunto all’Arco de’ Ginnasi, si è inteso all’improvviso afferrar per di dietro pel collare del cappotto e contemporaneamente tre persone gli si fanno avanti e lo spingono, con tutta violenza, verso l’arco suddetto. Quindi gli aggressori, armati di lunghi coltelli o stili, appuntandoglieli al corpo, con atroci minaccie e imprecazioni alla guardia civica, gli frugarono entro le tasche del vestito e cappotto e gli tolgono un porta-monete contenente 45 paoli, in scudi quattro intieri ed uno mezzo senza alcuno spezzato. Per la violenza usata nel commettere il furto, gli strappano la fodera della saccoccia del petto. Di poi uno degli aggressori ha detto: Lo cogliamo scannare? al che un altro: No, no lascialo andare; già voialtri infamacci civici presto presto l’avrete da finire e scagliandogli vari pugni, con altre imprecazioni alla guardia civica, lo spingono fuori dell’arco summentovato. L’aggredito Casamenti, ancor convulso per tale avvenimento, è corso al quartiere a deporre l’accaduto. Di più asserisce che, ove gli fosse dato incontrarlo egli riconoscerebbe uno di quei ribaldi, per averlo veduto altre volte.

Roma, 15 aprile 1848.

L’ufficiale di guardia
Tenente Garnier.



Documento N. LXXIV.2

GUARDIA CIVICA - QUARTO BATTAGLIONE

Ottava Compagnia.

Rapporto straordinario.

Sulle ore 11 pomeridiane si è presentato in quartiere certo Luigi Giannini, romano, cocchiere di Gioacchino Merolli, il quale narrò che, passando per la piazza di Firenze, si era imbattuto in cinque individui, vestiti in camiciola e coi cappelli neri, così detti alla come ci pare. Costoro gl’inti-

  1. Dalle Buste della guardia civica degli anni 1847-1849, esistenti nell’archivio Comunale di Roma. Busta 36.
  2. Dalle Buste della guardia civica degli anni 1847-1849, esistenti nell’archivio Comunale di Roma. Busta 37.