Pagina:Ciceruacchio e Don Pirlone.djvu/540

Da Wikisource.

documenti 533

Documento N. CII.1

COMANDO GENERALE

DELLA DIVISIONE CIVICA VOLONTARI MOBILIZZATA.

Bologna, 25 aprile 1848.

Eccellenza,

Allorché giunsi in Imola mi fu diretta una lettera dal general Durando che in copia qui unisco N. 1, dalla quale rilevai aver formato la sua Divisione di tutto il disponibile delle truppe di linea tanto d’infanteria, quanto di artiglieria e cavalleria. Con questo nulla lasciava per appoggiare la mia divisione composta, come V. E. conosce, di giovani ed inesperti soldati; e mentre la sua Divisione si dirigeva alla volta di Ostiglia per operare alla diritta dell’armata piemontese, e per così dire appoggiata ad essa, lasciava •che la mia Divisione operasse sul Veneto a lunghe distanze, abbandonata a sé stessa, e lontana dalla base delle sue operazioni.

Mi affrettai pertanto nel giorno 18 a rispondergli come la E. V. potrà rilevare dalla lettera N. 2 che ugualmente in copia qui annetto.

Giunto però in Bologna e non vedendo alcuna risposta alla mia lettera, vidi essere della massima necessità esprimermi anche più chiaramente, e scrissi altra lettera al general Durando in data 22 corrente che in copia qui unisco N. 3.

Fu allora ch’egli si decise cedermi tre battaglioni di linea, come la E. V. potrà rilevare dalla sua lettera in data 23 corrente, N. 4, qui annessa in copia. Ora dunque appena saranno concentrati tutti i miei distaccamenti, e che la mia colonna sarà compatta, mi metterò in cammino per passare il Po.

Intanto prego V. E. a ricordarsi dei bisogni che tormentano le mie truppe, sia per l’abbigliamento, biancheria e calzatura, nonché per le munizioni da guerra.

Riguardo ai quattro mila fucili, che mi sono stati rimessi, essi hanno servito ad armare altrettanti uomini; ed ora con dispiacere mi veggo obbligato di rinunziare all’organizzazione di altri battaglioni per mancanza di armi.

Voglio sperare che la E. V. vorrà prendere delle misure energiche, perché mi siano spediti al più presto possibile altri fucili a percussione.

Ho l’onore di essere con tutto il rispetto,

Della E. V.

Devotissimo servo
Il Generale comandante Ferrari.


A S. E. il signor principe Aldobrandini.

Ministro della guerra.

  1. Dalle Buste della miscellanea politica ecc. Busta 25, Copertina 140.